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Tutto iniziò circa due anni fa……. Io (Giorgio poi DucaConte) e Massimo (poi doctor Max), eravamo due subacquei ricreativi domenicali, interessanti ed incuriositi dalle immersioni tecniche….., un bel giorno mi balenò in testa l’idea di informarmi in prima persona su queste strane persone, i così detti “DIR”, ma tutto restò li “nel cassetto” sotto la voce progetti futuri…. DUE ANNI DOPO… Vado su internet, digito la parola Dir e mi compare il sito Dir Varese, studio attentamente il sito e scopro che nel mese di giugno si terrà un corso Fundamental a Samarate. Senza pensarci troppo, e senza informare il mio socio (tanto sapevo benissimo di riuscirlo a trascinare in questa avventura) telefono al numero indicato.Gentilissimo mi risponde un signore “Annibale”, il quale facendomi alcune domande sulle mie esperienze subacquee mi consigliava di andarlo a trovare per fare qualche immersione con lui ed il suo gruppo. OGGI Finalmente ci siamo, il team nel corso dei cinque mesi, si è allargato e non di poco, con il “piccolo” Max di Milano, ma andiamo con ordine: 24/06/09 San Giovanni, a Torino è festa, non c’è nessuno….. a parte due spaventati sub, che caricata la macchina alle 15:00, partano destinazione Samarate. Arrivati a destinazione, verso le 17:00, Annibale e famiglia ci accolgono calorosamente (io personalmente ringrazio più di tutti la moglie di Annibale la sig. Patrizia che ci ha veramente coccolati con i pranzi e i dolcetti pomeridiani, poi sarò più chiaro). Alle 18:00 circa arriva il terzo elemento del team con il suo “piccolo camper” (lo chiamo piccolo ma guardate le foto e……), che gentilmente viene messo a disposizione come casa base. Ora siamo al completo, manca solo il GRAN MAESTRO….., Nell’attesa dell’arrivo per allontanare la tensione si scherza e si ride, ma la frase detta dalla moglie di Annibale “come siete simpatici, quanto vi divertite, chissà domenica sera come sarete….” Sinceramente mi lascia alquanto perplesso, mi sembra la spada di Damocle e ci rimugino sopra. Ma cosa sarà mai è un corso sub, il primo livello di questa didattica…. Finalmente arriva il Gran Maestro, Andrea Marassich, andiamo tutti insieme a mangiare una pizza, ci racconta alcune cose sul corso e sulle sue esperienze subacquee, però non conoscendolo e non avendo confidenza, restiamo abbastanza seri, morigerati ed andiamo a dormire sul camper-casa. Finalmente è Giovedì mattina (anche se i due Max negheranno, non ho dormito niente sembrava di essere in segheria….), inizio corso, io sono già stravolto. Che raccontarvi teoria, immersioni, problemi noooooo, io direi che questo aspetto del corso sia stato già ampiamente analizzato nei corsi precedenti, le difficoltà penso siano abbastanza comuni,io vorrei soltanto cercare di spiegarvi cosa ho ricevuto. Intanto il Gran Maestro, si è rivelato una persona veramente speciale (alcune volte avrei voluto addormentarlo), per la sua iper-attività, ma va bene così altrimenti non sarebbe riuscito a portarci alla fine. Alla fine ci siamo arrivati, come aveva preannunciato seraficamente la moglie di Annibale. Purtroppo abbiamo avuto la possibilità di frequentarci pochi giorni, chissà magari se in un prossimo futuro diventeremo bravi un giorno potremmo organizzare qualche immersione insieme. Annibale, non so che dire, una persona speciale, sempre disponibile e con il sorriso a cercare di soddisfare ogni nostra richiesta (che solitamente essendo neofiti gli saranno sembrate sicuramente assurde). Davide a differenza di tutti i subacquei che ho conosciuto nella mia carriera, un grande subacqueo di poche parole ma di fatti concreti (molte persone a mio giudizio dovrebbero imparare da lui); ed ultima ma non per importanza “mamma” Patrizia, che ci ha sempre deliziato con la sua cucina (favolosi i break pomeridiani durante la teoria, anche il Gran Maestro interrompeva la sua lezione per cibarsi.) e poi il gruppo, che ci ha accolti come fossero sempre stai loro amici. Io personalmente non ho altro da aggiungere se non che alla fine del corso ero veramente distrutto. Comunque nel mio piccolo, penso di aver migliorato le mie capacità subacquee e nello stesso tempo ho avuto la possibilità e la fortuna di aver conosciuto un gruppo di persone veramente speciali (e dire che all’inizio pensavo fossero subacquei strani, con l’erogatore intorno al collo a far che?). Bellissima esperienza.

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L'essere umano e il nuovo ambiente

Ci sono cose talmente evidenti che sfuggono all'attenzione e rischiano di passare quasi inosservate senza suscitare il giusto interesse ed approfondimento. L'acqua deve essere un supporto su cui appoggiarsi, un sostegno per il corpo.

L'ambiente

L'ambiente, insolitamente denso, impone movimenti lenti ed idrodinamici.

La resistenza

Bisogna imparare a sfruttare sapientemente la resistenza che ci è offerta.

La chiave

La bravura di un subacqueo si misura soprattutto in funzione della sua capacità di muoversi con armonia.

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