LA MUTA
La muta deve essere in trilaminato, perché questo non ha problemi di schiacciamento e quindi comporta un appesantimento sul fondo e un alleggerimento in risalita, inoltre è di facile riparazione. Essa deve avere una cerniera anteriore e deve essere telescopica, per facilitare il valve drill (la chiusura o apertura dei rubinetti). La muta infine non deve essere abbondante, perché andrebbe a discapito della nostra idrodinamicità, quindi questo comporta aumento di consumi e accumulo di stress. Si prediligono le turbosoles, perché queste offrono una maggior sensibilità e quindi permettono di fare pinneggiate molto più “fini” che con i roock boots. Questi invece sono più resistenti e offrono una maggiore durata… Una muta che ha tutte queste caratteristiche è la DUI tls350, questa è una muta veramente affidabile, resistente e riparabile in poco tempo.
IL SOTTOMUTA
Il sottomuta dipende dal tipo di immersioni, e dalle condizioni delle stesse. In genere, si consiglia di utilizzare un thinsulate, perché questi sono più impermeabili rispetto a un pail o ad altro. Ce ne sono di vari tipi, in base alla grammatura, avremo il 200g, 300g e 400g.